"È tramite la condivisione e il riconoscimento della costitutiva mancanza ad essere, che diventa possibile instaurare una comunità di individui “aperti” e in comunicazione tra loro."
-G. Bataille L'erotismo
Non siamo altro che esseri frammentari e isolati facili prede della nostalgia per la perduta ingenuità, costretti dal destino a sopportare una condizione di individualità casuale e peritura, troppo spesso simile alla solitudine. Siamo attraversati in modo costante dalla bramosia che il nostro essere mortale duri nel tempo ma contemporaneamente abbiamo l’ossessione del ritrovamento della totale spontaneità dell’attimo-adesso.
Ciò che ora abbiamo di fronte è un essere dal cui movimento di negazione e trasgressione operato faticosamente durante tutta l’adolescenza, è scaturito un processo di disposizione del proprio Sé e del proprio tempo, consapevole delle ferite che lo attraversano e degli angoli bui della propria personalità che ha però imparato a conoscere e quindi apprezzare.
Sarà questa tensione violenta ad una libertà promessa ma che fatica a realizzarsi che riapre improvvisamente un’unica piccola strettoia alla potenzialità di comunicazione con l’altro? Un varco quasi invisibile che nasconde l’intima e imprudente speranza dell’incontro con un altro che abbia la voglia di imparare a conoscere quelle stesse ferite e angoli bui. La nostra parte maledetta, che dentro di noi ancora ribolle di vita, che non vuole arrendersi ad un mondo reale fatto di orari conti lavatrici da fare soldi cose, come forza scardinante che consentirà di superare le interdizioni su cui si fonda il rapporto difficile tra noi e gli altri. Perché è una forza comune. Che oggi voglio chiamare ardire di provare ad amare ancora.
La comunicazione allora, avviene solo in un reciproco riconoscimento di questo vuoto e disorientamento che ci caratterizza come generazione “millenium”; la comunicazione non è altro che incontro di due ferite, attraverso le quali è possibile stabilire un contatto tra due esseri lacerati nel profondo che si riconoscono in quanto tali.
Sarà proprio questa spinta insensata all’abbandono all’Altro che permetterà di liberarsi in un gesto totalmente incondizionato e generoso, anche del proprio Io in un libero e autentico dono di sé.
È il momento di crisi dell’essere e del suo isolamento.
È il momento del libero dono di sé, del momento catartico in cui il desiderio dell’Altro si fa desiderio del suo bene.
Perché dell’essere rinchiuso in se stesso è il nulla.
Grazie e spero che questo Spuntino filosofico sia stato interessante e...gustoso!
Alice
LA RICETTA
Ingredienti (per 4 peperoni):
- Carne macinata 500 gr
- 4 Peperoni (belli grandi)
- Parmigiano reggiano grattugiato 50 gr
- Galbanino 8 fette
- Riso 100 gr
- 1 uovo
- 1 tuorlo
Procedimento:
Ponete in un contenitore la carne macinata insieme al formaggio grattugiato, un po' di prezzemolo tritato, l'uovo e il tuorlo, salate e pepate a piacere. Aggiungete il riso cotto e
Impastate bene gli ingredienti fino ad ottenere un composto omogeneo che lascerete riposare.
Intanto lavate i peperoni, asciugateli bene e tagliate la sommità, svuotandoli dei filamenti bianchi interni e dei semi.
Riempiteli con l'impasto. Noi che siamo delle golosone abbiamo aggiunto prima e dopo l'impasto una fetta di Galbanino...
Disponete i peperoni ripieni in una teglia antiaderente unta con dell'olio, cospargeteli con dell'altro parmigiano e infornate per circa 60 minuti a 180°.
Il mio tocco da Cracco improvvisato è stato fare nel frattempo la salsa greca tzatziki e devo dire che ci stava benissimo! Ecco la ricetta:
Ingredienti della salsa tzatziki:
- 250 gr di yogurt greco - 2 cucchiai di olio extravergine - 2 spicchi d'aglio - 2 cucchiaini di aneto tritato - 1 cetriolo
- 1 cucchiaio di aceto
- un pizzico di sale
Procedimento:
Affettate il cetriolo a cubetti molto piccoli, senza sbucciarlo, oppure tritatelo con una grattugia a trama grossa e lasciatelo scolare. Tritate finemente l'aglio e l'aneto. Mescolate lo yogurt greco e l'olio extravergine con energia servendovi di un cucchiaio e di una frusta. Aggiungete sale aceto, aglio tritato, aneto, un pizzico di sale, mescolate e servite (sopra ai peperoni ripieni, sbav.)